Location e Territorio: La Baia dei Turchi di Otranto
La Baia dei Turchi di Otranto è sicuramente una delle più belle spiagge del Salento.
In occasione di una vacanza nel Salento non ci si può assolutamente esimere dal visitare la cittadina di Otranto che si affaccia sul litorale adriatico del Salento.
Otranto la si raggiunge proseguendo lungo la statale 16 che da Lecce conduce fino a Maglie, si finisce completamente immersi nella campagna salentina negli uliveti secolari, paesaggio che nel tratto di strada tra Palmariggi e Otranto occupa completamente la visuale dando l'impressione di attraversare una specie di tunnel fatto di alberi di ulivo.
Appena si accede ad Otranto l'attenzione viene catturata dal bellissimo centro storico: le piccole abitazioni di calce bianca, il campanile della cattedrale che si staglia nel blu del mare Adriatico, immagine di frequente rivista tra le cartoline in vendita.
In direzione nord rispetto a Otranto proseguendo lungo la litoranea, superato il campo sportivo di Otranto, si svolta a destra seguendo le indicazioni dei percorsi cicloturistici voluti dalla provincia di Lecce, il paesaggio è il solito: muretti a secco costruiti con la pietra calcarea tipica del posto, furnieddhi e pajare costruiti col medesimo materiale, uliveti e verdure fresche; il mare è a soli 200 metri sulla nostra destra.
Dopo 3 km si giunge in una pineta, si continua obbligatoriamente a piedi, il sentiero è uno solo non ci si può perdere; il paesaggio in cui si procede è fatto da alberi di pino, macchia mediterranea, il profumo tipico della vegetazione, il mormorio sempre più vicino del mare.
La Baia dei Turchi è una inospitale insenatura con sabbia e aspra vegetazione, a cui si giunge attraversando un suggestivo e profumato viluppo di macchia mediterranea.
Alcuni minuti di cammino e si comincia a scorgere il blu profondo e brillante del cielo e del mare, calmissimo se spira lo scirocco, in tempesta se tira di tramontana. La spiaggia è quella della Baia dei Turchi, il luogo in cui il turco ottomano decise di sbarcare nel 1480 per poi perpetrare il sacco di Otranto, la sua distruzione e umiliazione.
Un luogo della memoria dove leggenda e storia si confondono, la Baia è così denominata proprio perchè qui Ahmet Pascià decise di attraccare con la sua flotta navale nel corso del XV secolo, in un giorno di agosto.
La Baia dei Turchi è una striscia di sabbia bianca e fine si potrebbe dire: "dalle fattezze caraibiche" costeggiata dalla ricca vegetazione mediterranea che invece ai Caraibi non c'è, un luogo incantevole a cui appunto non manca nulla se confrontata con le destinazioni turistiche internazionali più di moda.
Un “luogo del cuore” inserito nel censimento del FAI del 2008, il Fondo per l’Ambiente Italiano mette all’undicesimo posto Baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia.